Il Comitato di Commemorazione
Il comitato
Giovedì 2 settembre 2010 viene costituito il Comitato per la Commemorazione dell’Equipaggio del B-17 dell’Aiguille des Glaciers.
Il Comitato è così composto:
Presidente
Anne Lofton Cobb
(figlia del Maggiore Lawrence Lofton Cobb, Jr. co-pilota scomparso nell’incidente del B-17)
Vice Presidente
Francis Raout
(ufficiale in congedo, tra i primi a ritrovare i resti del B-17 nell’estate nel 1947)
Segretari
Gianni Boschis
(insegnante, coordinatore ricerche sul versante italiano)
gianni.boschis@meridiani.info
René Mugnier
(coordinatore iniziative in Francia)
rmugnier@gmail.com
Ashleight Hogg
(ingegnere, ex pilota e ufficiale della RAF)
ashleigh.hogg@yahoo.com
Componenti
Frédéric Blond
Franco Bonetto
Pierluigi Duranti
Bruno Giardino
Erik Gillo
Anna Belle Mauger Polad
Jean Claude Passerin d’Entrèves
Edoardo Pennard
Michel Ranguelov
Christian Raout (Tintin)
Clint, Sydney, Elliott and Hudson Soelter
Pier Giorgio Trettel
Jon Upham
Collaboratori e Testimoni
Eugenio Berto
Marco Bisazza
Philip Deline
Frans Ferzini
Aristide e Paola Franchino
Gianni e Magda Giai
Renato Giordanino
Roberto Guaragno
Sylvie Jouniaux
Mario Mochet
Alberto Lanzoni
Enrico Martinet
Paul Mathevet
Jean Montaldo
Sabrina Montaperto
Roberto Orlando
Alessandro Pellissier
Sue Quinn-Morris
Gene Richter
Kirstie Saunders
Rebecca J. Sonkiss
Gianluca Strata
Alberto Tanturri
Carlo Vespertino
Alessandro Viotti
Un considerevole supporto al Comitato è offerto, negli USA, dalla ricercatrice storica della Seconda Guerra Mondiale Susan Harold, alla cui determinazione e intraprendenza si deve il ritrovamento di buona parte delle famiglie dei membri dell’ equipaggio e di altre persone all’epoca coinvolte nella vicenda.
Susan ha assistito veterani nella stesura delle loro memorie e ha collaborato con famiglie di equipaggi dell’ USAAF per approfondimenti sulle vicende di una guerra vinta grazie alla determinazione e al sacrificio dei loro congiunti. Non è ufficialmente parte di organizzazioni militari o di veterani ma opera in stretto contatto con storici militari.
Il Comitato, costituito da un gruppo di appassionati a vario titolo testimoni del relitto aereo ha preso a cuore la vicenda e, spontaneamente legatosi in rete di ricerca, si è costituito con i seguenti scopi:
1) perseguire le ricerche sotto il profilo:
- tecnico, per meglio chiarire la dinamica dell’incidente;
- storico, per ricostruire l’impiego dell’aereo durante la II Guerra Mondiale ed i compiti assunti alla fine del conflitto;
- umano, per ricostruire la vicenda personale dell’equipaggio;
- scientifico, per meglio chiarire la dinamica glaciale che ha permesso tali ritrovamenti;
2) coordinare la raccolta di ogni materiale disperso (resti dell’aereo asportati o fotografati, documenti storici e personali dell’equipaggio) e costituire, nel tempo, un archivio di dati aggiornabile e consultabile pubblicamente;
3) sensibilizzare le Istituzioni locali francesi ed italiane nel recuperare, mantenere viva e valorizzare la memoria storica dell’evento;
4) contattare le famiglie dei membri dell’equipaggio per restituire loro i chiarimenti derivanti dalle ricerche ed un costante aggiornamento di queste;
5) organizzare una cerimonia commemorativa dell’equipaggio attraverso la posa di una stele in pietra ai Rifugi Elisabetta Soldini e Robert Blanc con il patrocinio e sostegno delle Autorità locali (in primo luogo dei Comuni di Courmayeur e Bourg Saint Maurice) e dei rappresentanti dei governi dei Paesi coinvolti (Francia, Italia, USA);
6) incoraggiare e promuovere attività educative e di turismo culturale (storico, umano, naturalistico) nella zona interessata.
Disclaimer
Note alla cronologia e documentazione.
Il Comitato di commemorazione dell’equipaggio del B17 dell’Aiguille des Glaciers in via del tutto indipendente e spontanea, cerca di ricostruire la storia dei fatti esclusivamente attraverso documenti di pubblico dominio, tra i quali:
– rapporti militari disponibili (italiani, francesi e americani)
– resoconti di persone che negli anni, in varie circostanze, sono stati protagonisti o testimoni di ritrovamenti di oggetti legati all’incidente del B17
– articoli di giornali
Nonostante tutti gli sforzi fatti per raccogliere accuratamente tutti i documenti, il Comitato declina ogni reponsabilità su eventuali errori della ricostruzione cronologica, dato che parte delle fonti si basa su testionianze orali fornite in buona fede, raccolte in periodi differenti, molti anni fa, e possono risultare esse stesse causa di possibili imprecisioni. Inoltre, anche alcuni articoli di giornale raccolti possono contenere errori o imprecisioni.