Ghiaccio e altitudine
Le testimonianze dei meteorologi di Capodichino indicano che le condizioni di volo erano più favorevoli sopra i 15.000 piedi di altitudine.
Ciò contrasta con la quota di volo di circa 7.500 piedi indicata nel Piano di Volo (011_Flight_Plan), ma questo fatto da solo non è così significativo, in quanto i piloti avrebbero cercato la migliore quota nelle condizioni prevalenti, particolarmente in una zona temporalesca.
Il vero problema è il fatto che la quota di sicurezza per sorvolare il Monte Bianco è di circa 18.000 piedi, e che l’altitudine di 12.000 piedi a cui l’aeroplano ha colpito l’Aiguille des Glaciers è palesemente troppo bassa per garantire un passaggio sicuro.
E allora questa altitudine é la loro “scelta”, o sono stati spinti più in basso da influenze esterne, per esempio forti rotori discendenti o l’accumulo di ghiaccio sull’aereo?
Secondo le previsioni del tempo, ci si poteva aspettare condizioni favorevoli per il ghiaccio sopra i 7.500 piedi. Fonti svizzere indicano che pioveva a Ginevra la mattina del 1 novembre 1946, e che le temperature al suolo di prima mattina erano circa di 1,5 °C. In quota, e con le correnti ascensionali spinte attraverso le Alpi dalla depressione che estesa a tutta la valle del Rodano, era ragionevole sospettare condizioni di ghiaccio, fino ed oltre 20.000 piedi.
La formazione di ghiaccio su un aereo ha due effetti principali. Altera il profilo aerodinamico, in particolare delle ali che forniscono la portanza, e aggiunge peso.
Entrambi questi fattori influenzano negativamente la capacità di salita e può anche spingere un aereo verso il basso. Il B-17 è un aereo potente. Ha quattro grandi motori col turbo ed é normalmente in grado di volare a una tangente di 25.000 piedi. Ma il ghiaccio può causare difficoltà anche per un aereo di questo genere.
Se prendiamo in considerazione il ghiaccio come possibile fattore influente, sono possibili almeno due scenari:
(a) raggiunta la quota di 12.000 piedi, un notevole accumulo di ghiaccio su gran parte della superfici portanti, ed il peso supplementare impedirono loro di volare più in alto. Una quota di 12.000 piedi sarebbe stata sufficiente a sorvolare tutto il bordo occidentale delle Alpi Marittime in sicurezza, ma purtroppo, erano ormai più ad est della posizione stimata;
oppure (b) sono saliti senza problemi fino ai 18.000 piedi compensando per il vento da ovest, per poter passare ad ovest del Monte Bianco, ma hanno incontrato venti più forti e un peggioramento nelle condizioni di ghiaccio a quella quota.
Essi sono stati probabilmente costretti a scendere dal ghiaccio o forse sono stati catturati dai famigerati rotori discendenti sul Monte Bianco. In entrambi i casi, la lotta impari si é conclusa poco dopo le 4:00 ora locale, quando un lampo accecante ha illuminato la notte a circa 500 piedi dalla cima dell’Aiguille des Glaciers, quando il B-17 impattò.